Cicatrici

Il tempo passa. Uno degli artisti in gara a Sanremo quest'anno canta: " ... Chi ha sofferto non dimentica, può solo condividerlo se incrocia un'altra strada.".

Ed è così. 2 anni fa: silenzi, paure, speranze, pianti, maschere, insicurezze. Nulla aveva più senso e tutto sembrava traballare. Quando non si può fare nulla per provare a migliorare certe brutte situazioni è come subire una tortura straziante. Non tutto è nelle nostre mani. La vita è tanto bella quanto imprevedibile.

Due anni fa una grande guerriera ha iniziato a giocare la finale più lunga della sua vita. 120 minuti, fino ai supplementari, fino all'ultima goccia di sudore, fino all'ultima lacrima, fino all'ultima preghiera. Ancora non sapeva come sarebbe andata,  ma quella sfida, inaspettatamente, l'avrebbe vinta, sconfiggendo paura, sofferenza, dolore; sconfiggendo qualcosa molto più grande di lei, molto più grande di tutti noi. 

Ma lei ha vinto. 

Ha lottato. 

Ha pianto. 

Ha avuto paura ma ci ha sperato. 

E ha vinto.

Anche io ho lottato con la guerriera. Nel mio piccolo ci ho provato. Ho provato sulla mia pelle la sensazione del vuoto. Non avevo la minima idea di cosa sarebbe successo. Ho soffocato tanti pianti per provare a dare forza a chi mi stava intorno. 

Ho sperato. 

Ho pregato.

Non è stato facile sorridere, non è stato facile trattenere lacrime, non è stato facile accettare tutto. Non è stato facile.

Ma la guerriera ha vinto! 

Una cicatrice resterà per sempre incisa sulla sua pelle, e un'altra resterà per sempre incisa nel mio cuore. 

SARAI SEMPRE NELLA MIA TASCA DESTRA IN ALTO.

                                                                                                                                    Jackyc'è