ASACO
Paolo era sempre lì. Seduto sulla sua poltrona a guardare il mare dalla finestra. Pensa. Gli capita spesso di stare ore a riflettere. In quest’ultimo periodo rivive i suoi grandiosi 87 anni di vita.
Anni di successi e insuccessi, vittorie e sconfitte, soddisfazioni e delusioni.
Nella sua testa si divide sempre tutto in due: cose che ha fatto e di cui ne è fiero e rimpianti.
Sì Paolo è tormentato dai tanti rimpianti, ma quelli più grandi sono:
1.) Non aver mai affrontato suo padre.
2.) Non aver avuto il coraggio di dire NO a tutte le ingiustizie che ha subito in silenzio.
3.) Non aver creduto abbastanza in sé stesso.
Poi però ci sono anche tutte le cose di cui è assolutamente fiero.
1.) La sua carriera lavorativa.
2.) La sua famiglia.
3.) Aver realizzato una buona parte dei suoi sogni.
Un perfetto bilancio. La sua è stata una vita assolutamente ricca di soddisfazioni, eppure quei maledetti rimpianti non gli permettono di essere soddisfatto al centuno per cento.
Un po’ lo infastidiscono.
Per questo oggi non è sulla sua poltrona.
Seduto su una sedia in cucina sta per scrivere una lettera al suo nipotino.
La sua famiglia è sempre stata il suo orgoglio, e suo nipote lo è ancora di più.
Per questo vuole che sappia.
Per questo vuole lasciargli un piccolo manuale. Quella che secondo lui è la chiave per evitare di avere rimorsi.
Quindi carta sul tavolo e penna in mano. Pronti, via.
“Nipote mio. Dalla vita non smetteremo mai di imparare.
Quello che desidero, è che il tuo bel sorrisino non smetta mai di splendere, e, quando crescerai e leggerai questa lettera, potrai fare tue, se vorrai, queste mie riflessioni.
La vita non mi ha mai annoiato. Sempre tanta adrenalina. Sempre tante salite. A volte sono caduto, a volte le ho evitate, altre volte le ho affrontate.
Ho fatto tanti errori di cui me ne pento amaramente.
Rivivendo la mia vita qualcosa lo cambierei; se ci penso però, realizzo che cambiandole magari non sarei qui a scriverti.
Non posso tornare indietro. Quello che posso, invece, è aiutarti a non ripetere i miei passi falsi.
Sai, molte volte avevo paura ad ascoltare quello che mi veniva detto perché temevo che le critiche costruttive diventassero per me distruttive.
Bene, tu ascolta tutto quello che ti viene detto ma ricorda che non sono gli altri a stabilire quanto vali, ma sei tu.
Valorizza i tuoi discorsi.
Valorizza le tue scelte.
Valorizza i tuoi silenzi.
Abbi fiducia in te, non farti soffocare delle paranoie; impara la disciplina dello stare leggeri.
Lasciati stupire. Stupisci.
Stai sempre con i piedi per terra ma quando salti goditi il brivido di volare.
Ricordati questa parola: ASACO.
Ama.
Sorridi.
Ascolta.
Credici.
Osa.
Non esiste questa parola, l’ho inventata io, ma spero che tu riesca a metabolizzarla.
ASACO,
con tantissimo amore, gioia ed orgoglio,
il tuo nonno.”
Jackyc'è
🙌
RispondiEliminaCiao Jack ,
RispondiEliminaOgn'uno di noi "grandi " è come Paolo ,riflette , sì guarda il mare , ma ancor di più si guarda dentro , fa dei bilanci ,tira le somme .Non smetterà mai di sorridere alla vita ,ai suoi amori realizzati, come i miei 40 anni festeggiati qualche giorno fa ,ai dolori e alle gioie. Quel sorriso che sarà luce nel cammino di nostra vita ,faro per vedere la meta ,come un bacio di mamma che ti illuminerà la vita.
Penso che avere dei rimpianti nella vita, sia la cosa più triste ed imbarazzante. Il rimpianto era un qualcosa che potevi fare o dire e non l'hai fatto, solo ed esclusivamente per colpa tua. Caro Giacomo, nella parola asaco ci sta invece l'essenza della vita. Ama e vedrai che riceverai amore, sorridi e darai gioia, credici in tutto quello che fai e non demordere mai anche se hai subito una sconfitta. Ascolta è la miglior comunicazione, per capire chi hai davanti a te, per aiutare, in un mondo dove tanti parlano e basta. Osa inteso come non aver paura, rafforzato da credici, è la spinta per affrontare la vita, e concretizzare i tuoi sogni. Visto che ti sto scrivendo penso senza peccare di presunzione, di non avere rimpianti nei tuoi confronti, ti ho sempre detto TI VOGLIO BENE ma soprattutto dimostrato, e continuerò a ripeterlo fino a quando il Signore, mi darà la gioia di conti ha te ad essere il tuo nonno. E per ribadirlo tvb
RispondiElimina🤩❤
RispondiEliminaCiao Jack, penso che questo blog sia tra i migliori che hai scritto.
RispondiEliminaASACO racchiude ciò che di meglio la vita possa dare!
Potrei solo suggerirti , per queste cinque regole, di non dire mai dopo!
Ricordati che il dopo può essere tardi, può farti perdere i migliori momenti, le migliori esperienze, i migliori amici, e i migliori amori.
Un grande abbraccio.
ASACO!
RispondiEliminaE non mollare mai. Orgogliosa di te mammAle
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EliminaSai, quest'anno tua mamma (maestra Ale) ci ha insegnato la parola ASACO, la classe 5B (la mia) pensava che fosse stata scritta da un poeta proffessionista ed invece eri tu! Per favore puoi dirle che vi dedico questa parola?
RispondiEliminaJulia Montoya
Continui a stupirmi... Non ho parole... Posso solo dire..... continua a stupirci con i tuoi racconti...
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