Etichette




In questo periodo di tabelloni e risultati scolastici non riesco a non pensarci.
La scuola regala delusioni e soddisfazioni, ma qualcosa non va.
È triste che tutto sia appeso a dei numeri. Ai maledetti voti.
Numeri che ci giudicano.
Come scriviamo, come parliamo, come ci atteggiamo, come esponiamo... Io non sono d’accordo.
Un voto è come un sacchetto di plastica in testa. 
Soffoca. 
Rinchiude.
Spegne.
Un voto è come un paio di scarpe di tre taglie più piccolo.
Stringe.
Non è abbastanza.
Imprigiona.
Un voto, anzi, i voti sono l’arma del delitto su una scena del crimine che si sta estendendo sempre di più.
Mi mette tristezza vedere nomi di ragazze e ragazzi seguiti da una serie di voti.
Voti che classificano.
Voti che dividono.
Voti che stabiliscono.
Si perché in base a quel numero, viene stabilita la nostra etichetta.
Si, i voti etichettano.
E ormai nella nostra società è questo che conta.
Nella società delle competenze e del multitasking alla fine a parlare sono i voti.
Ma in realtà dietro a quei voti ci sono sogni, passioni, talenti.
Dietro a quei voti ci sono volti.
Ma la gente non vede questo.
O almeno non gli viene permesso.
Diventiamo un numero, un voto. Quello ci viene assegnato e quello resta, indipendentemente da cosa noi possiamo fare. Un tatuaggio indelebile che ci classifica.
Già, perché ora non conta più lasciare il segno, ma mettere il contrassegno.
Aiutateci a crescere e migliorare, ma evitate di metterci etichette e di vederci solo per quello che indicano.
Perché poi è inutile che ci parlate di autostima e motivazione.
Così perdiamo tutto. E questa volta vogliamo vincere. 

Jackyc'è


Commenti

  1. Parole sante Jack!

    RispondiElimina
  2. Dopo un po' di caos a livello internet, sparita una parola, entrata un'altra, probabilmente ho schiacciato qualche tasto che non va: voto 4. Ciao Giacomo, sono in accordo con te, ma il voto è un giudizio prettamente scolastico ,ed è giusto che ci sia, per differenziare la preparazione e lo studio di uno rispetto ad un altro. Importante è che questo non venga trasportato nella vita quotidiana, altrimenti ecco che arriva l'etichetta, arriva il bollo, cioè io per alcuni sono così, mentre invece so di essere esattamente il contrario. Vedrai però che nella vita, nel campo sociale,lavorativo,familiare non sotto forma di voti, ma di pareri, giudizi, espressioni, non hai numeri, ma parole che ti giudicano dando sufficiente o insufficiente, competente o incompetente. Tu continua per la tua strada, persegui i tuoi sogni, non ti preoccupare, ma giustamente continua a mettere in evidenza ciò che, secondo te non funziona. Finisco dicendoti che ti voglio bene, senza voto o giudizio che si voglia. Bravo come sempre tvb

    RispondiElimina
  3. Ciao Giacomo condivido assolutamente quanto hai scritto. Dovrebbe essere letto da molti professori. Continua ascrivere. Leggero' con momto intetesse.

    RispondiElimina
  4. Ciao Jack,
    però che strano, concludi con vogliamo vincere ,ciò significa competere ,classificarsi essere giudicato ed essere confrontato, credo nella meritocrazia e classificazione ,si avanza nel sociale e nella vita con fatica ,non credo alla sola fortuna se non accompagnata dal sacrificio e perseveranza .A presto

    RispondiElimina
  5. Condivido in parte ma i numeri servono come incentivo per le nostre aspettative ci spingono a realizzare la nostra vita. Questo è un mio pensiero ciao 😘

    RispondiElimina
  6. Anonimo02 luglio

    Ho letto, sempre con piacere e interesse, gli ultimi tuoi scritti. Mi sono soffermato a riflettere in particolare su "Etichette". Forse ti sembrerà strano che un maestro concordi con le tue considerazioni. È vero, un voto può diventare un'etichetta. Un numero non riesce a descrivere un ragazzo. L'ho sempre detto che, almeno alle elementari, erano più utili e veritiere le schede di valutazione in cui si descrivevano i punti di forza e quelli da migliorare di un ragazzo. L'esperienza mi ha insegnato che bambini a cui a scuola "regalavi il 6" nella vita hanno fatto il loro onorevole percorso, anche ricco dii soddisfazioni. Credo che la bravura di un insegnante stia anche nel non dare troppa importanza alle continue verifiche a cui sempre più sottoponiamo gli alunni, ma nel trovare i modi affinché l'impegno nasca dall'interesse e non dal "ricatto" del voto. Lo sai che dico queste cose perché ci credo e non perché ora non sto più in una classe. Sono pensieri che ho maturato con gli anni di insegnamento. Sei stato più bravo tu Giacomo che, così giovane, già ha compreso i limiti di un voto. Un caro saluto a tutti voi e buona estate.

    RispondiElimina
  7. Anonimo02 luglio

    GIACOMO SEI UN GRANDE

    RispondiElimina
  8. Anonimo02 luglio

    Condivido pienamente ...sarebbe da fare un mega poster ( con scritte cubitali ) e appenderlo su ogni portone !!! Bravo bravo bravo ❤

    RispondiElimina
  9. Anonimo02 luglio

    Super talented kid! 😎

    RispondiElimina
  10. Anonimo02 luglio

    Diretto e dritto sul bersaglio ! Hai fatto centro ! Sono sempre stata convinta che si possa dire tutto .... naturalmente nel modo giusto . Giacomo hai un modo che mi piace : incisivo ma educato. Idee chiare di chi sa quello che vuole dire senza necessariamente piacere a tutti. Bravo !!!!

    RispondiElimina
  11. Anonimo02 luglio

    Diventiamo numero dal momento che veniamo al mondo. Dai il giusto peso e il giusto valore ai numeri, sempre. Ricorda però che tu vali sempre di più.
    Orgogliosa di te.
    MammAle

    RispondiElimina
  12. Ciao Jack,
    la vite è fatta di valutazioni, è giusto premiare chi si è dato da fare, per il raggiungimento di certi obiettivi.
    Un grande abbraccio

    RispondiElimina
  13. Capisco il tuo pensiero e la tua insofferenza. Ti assicuro però che per un docente non è facile dare un voto numerico, perché,oltre alla media dei voti delle verifiche ,cerca di metterci anche l'impegno,la motivazione,la voglia di imparare,... Così...si ripiega sul "giudizio globale":li' ci si sbizzarrisce e si traccia una vera fotografia dell'alunno .Tu NON SEI un voto.Ma i voti sono comunque importanti.Aiutano te a capire come hai trasmesso agli altri le conoscenze apprese e soprattutto le competenze. Ti fanno capire dove devi "aggiustare il tiro".Aiutano solo chi vuole vincere:agli altri non importa nulla del voto...

    RispondiElimina

Posta un commento

Post più popolari